Caratteristiche delle apparecchiature a pressione usate per lo scambio
Gli scambiatori di calore devono rispettare determinati requisiti d’efficienza e sicurezza
Gli scambiatori di calore per impianti chimici, farmaceutici ed alimentari sono generalmente costituiti da due camere, il lato mantello e il lato tubi (realizzato solitamente in acciaio inossidabile austenitico): nel lato mantello circola il fluido primario, mentre nel lato tubi circola il fluido secondario che ha lo scopo di raffreddare il fluido primario.
Nello scambiatore grazie ad apposite connessioni avviene l’ingresso del fluido primario e del fluido secondario mentre l’uscita avviene mediante sfiati e drenaggi.
I vari componenti dell’attrezzatura a pressione sono uniti mediante saldature e giunzioni bullonate (testate).
Come ogni recipiente a pressione gli scambiatori di calore per impianti chimici, farmaceutici ed alimentari vengono catalogati, in accordo alla direttiva PED 97/23/CE, in una determinata categoria di rischio.
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